sabato 11 febbraio 2012

Il "video choc" della Costa Concordia?




"L'inferno della Concordia nel video choc dalla plancia
Un filmato esclusivo trasmesso dall'edizione serale del Tg5 rivela scene inedite del naufragio della Concordia. Un'ora dopo lo schianto contro gli scogli del Giglio, sulla plancia della nave regna il caos più totale. Nessuno sa che cosa fare. Schettino telefona e non comunica l'ordine di abbandonare la nave. I passeggeri della Concordia salgono da soli sulle scialuppe e qualcuno, forse proprio il comandante, commenta: "Vabbuò". Poco dopo l'ordine di abbandonare il natante."

Comincia cosi l'articolo su ilGiornale.it di Emanuela Fontana, pubblicato questa mattina ed ennesimo esempio di un giornalismo che non sa più come esprimersi per spingere al massimo la cronaca sensazionalistica. Non vengono più riportati i fatti ma si esprimono solo più opinioni, opinioni su cose delle quali - per la maggior parte  - non si ha la benchè minima conoscenza. Invece di un giornalismo etico ed equo, quello che ci viene presentato ogni giorno dalla TV e dalla stampa è un susseguirsi di opinionisti, non più professionisti dell'informazione, ognuno dei quali pronto a dire la sua in termini che fanno venire i brividi. Vengono intervistati i sopravissuti in maniera da enfatizzare l'inadempienza del personale di bordo e quando parlano persone veramente informate - quelle pocchissime volte - gli si taglia la parola appena le loro risposte non rispecchiano il copione del programma.

Tutto deve essere tirato in ballo: dalla ragazza moldava alla proprietaria dello stesso scoglio delle Scole e spremuto fino all'ultima goccia. Perchè fa aumentare gli ascolti e la vendite. Che le informazioni riportate siano inesatte, non pertinenti o perfino superflue non importa a nessuno. Importa solo il cosidetto scoop. Resta solo da sperare che il TG5 abbia pagato il filmato fior di quattrini e che chi lo ha venduto ai media invece di consegnarlo immediatamente agli inquirenti si vergogni.

In tutta franchezza, questo modo di fare giornalismo ci fa schifo.

Che sia ben chiaro, il comandante Schettino ha comesso un errore madornale ed imperdonabile quando ha pensato di portare una nave di quasi 300m di lunghezza cosi vicino all'isola del Giglio. Quello scoglio lo ha preso e quello che ne è seguito è una tragedia che purtroppo è costata la vita a parecchie persone, ma dovremmo lasciare giudicare la vicenda a professionisti del settore. I giornalisti invece dovrebbero intervistare - ed invitare nei loro programmi tv - più tecnici, marittimi, ingegneri, comandanti e memnbri di equipaggio in attivo servizio sulle navi (anche non su Concordia) qualcuno insomma che possa veramente spiegare con chiarezza al grande pubblico come funzionano le cose a bordo. In poche parole dovrebbero essere più equi nei loro programmi, concedere la parola a entrambe le faccie di una stessa medaglia, e sopratutto smettere di atteggiarsi a giudici supremi dato che loro per primi sono impreparati, incompetenti ed ingnoranti in materia di navigazione, turismo, crociere e sicurezza a bordo delle navi.

Il noncurante gusto dei media di tirare fuori ogni morboso dettaglio non puo ne essere spiegato ne difeso.

Giusto per aprire una piccola parentesi qui: La Costa Concordia non è un natante (e neanche, come viene apostrofato piutosto spesso, un'imbarcazione). Sono invece definite natanti
a) le unità di lunghezza fuori tutto fino a m. 7,50 se a motore (indipendentemente dalla potenza);
b) le unità di lunghezza f.t. fino a m. 10,00 se a vela con motore ausiliario, e i motovelieri.

Il termine 'inchino' non esiste (chiedete pure ai comandanti di lungo corso) ma si definisce navigazione turistica. Questo termine è una pura invenzione degli stessi giornalisti incompetenti.

Saranno dettagli proprio importanti? No, ma si capisce anche da queste piccolezze di quali competenze siano forniti i media.

Ah, dimenticavo: La Costa Concordia non è affondata come ci vogliono far credere i giornalisti. E questo fatto è inespugnabile perchè ampiamente documentato da foto e video. Come, da oggi, quello che accadde nei dieci minuti ripresi nella plancia della Costa Concordia quella notte. Vabbuò ….

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